Nella sezione di interventi dedicati ai cittadini e alle politiche sociali, il decreto Aiuti prevede 30 milioni di Euro da destinare all’introduzione di una nuova misura volta alla riduzione del cuneo fiscale.

Bonus 200 Euro

Nell’estate 2022 lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati con reddito sotto i 35 mila Euro riceveranno un bonus pari a 200 Euro. Si tratta di un importo una tantum per supportare i cittadini a far fronte ai rincari dell’energia e delle materie prime derivanti dalla situazione economico politica contingente.

Nello specifico sono destinatari della misura:

  • pensionati, che riceveranno il bonus tramite l’INPS;
  • lavoratori dipendenti, inclusi colf, badanti e lavoratori domestici;
  • lavoratori autonomi, per i quali verrà istituito un fondo speciale;
  • disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza.

L’erogazione del bonus è prevista:

  • nel mese di luglio in favore dei pensionati;
  • nei mesi di giugno e luglio per i lavoratori dipendenti.

Il limite di reddito di 35 mila Euro è da intendere come comprensivo dei redditi di qualsiasi natura, esclusi:

  • rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
  • assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

Da sottolieare che l’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente.

La medesima indennità pari a 200 Euro una tantum è prevista per i disoccupati e i cassintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di giugno prossimo. In entrambi i casi sarà sempre l’INPS a erogare il contributo nel mese di luglio.

Cosa deve fare il datore di lavoro.

I datori di lavoro sono chiamati a riconoscere il bonus in via automatica ai propri lavoratori subordinati. La bozza del decreto legge prevede però che, qualora in sede di conguaglio dovesse emergere la non spettanza per superamento del limite reddituale, l’azienda provvederà al recupero di quanto erogato in unica soluzione o in 8 rate mensili a decorrere da dicembre 2022.

Sarà necessario effettuare una valutazione presuntiva del reddito complessivo annuo che sarà prodotto da ciascun dipendente e poi procedere alla relativa verifica al termine del 2022, quando il reddito complessivo sarà divenuto un dato certo.

L’importo erogato in busta paga dal sostituto d’imposta sarà dunque esposto in compensazione in F24 con apposito codice tributo di prossima istituzione.

Lavoratori autonomi e professionisti

I lavoratori autonomi e i liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali o alla gestione separata Inps che abbiano redditi fino a 35 mila euro riceveranno il contributo. Le modalità di erogazione saranno stabilite con uno specifico decreto del Ministro del Lavoro.

I professionisti del nostro Studio rimangono a disposizione per ogni chiarimento del caso.