Principali novità in materia di lavoro

gennaio 20, 2015

Bando ISI

Con il bando ISI (incentivi di sostegno alle imprese) l’Inail mette a disposizione delle aziende oltre 267 milioni di euro quali contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza del lavoro e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
Le Imprese per la realizzazione di tali progetti possono presentare tra il 3.3.2015 e il 7.5.2015 domanda di finanziamento sul portale Inail per l’assegnazione di un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti con limite minimo di € 5000 (se impresa con più di 50 dipendenti altrimenti il limite minimo non è previsto) e massimo di € 130000.
Per i progetti che comportano contributi superiori a 30000 euro è possibile chiedere un anticipo pari al 50% che sarà concesso previa costituzione di una garanzia fideiussoria a favore dell’Inail.
Il contributo vene erogato verso le Imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura e viene assegnato fino all’esaurimento del fondo sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande di partecipazione.
Dal 12.5.2015 le imprese potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltro della domanda online nelle date di apertura dello sportello informatico.
Gli elenchi delle domande saranno pubblicati sul portale Inail.
Lo Studio su richiesta dei Clienti è a disposizione per l’inoltro delle domande e l’assistenza in merito.

Licenziamenti: d.lgs. 183 del 2014

Il Giudice, laddove dichiara la nullità del licenziamento perché discriminatorio o riconducibile a altri casi di nullità previsti per legge, ordina al datore di lavoro la reintegrazione del lavoratore. Il rapporto si intende risolto se il lavoratore non abbia ripreso servizio entro 30 giorni dall’invito del datore di lavoro salvo il caso in cui abbia richiesto l’indennità. Idem per licenziamenti inefficaci perché in forma orale. L’ indennità per il risarcimento del danno non potrà mai essere inferiore a 5 mensilità con pagamento dei contributi previdenziali. Il lavoratore può richiedere entro 30 giorni un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto in sostituzione del reintegro, indennità che non è soggetta a contribuzione.
Nei casi, invece, in cui ricorrono gli estremi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo o soggettivo e giusta causa, il giudice dichiara estinto il rapporto alla data del licenziamento, condannando il datore di lavoro al pagamento di un’indennità risarcitoria esente contributi di importo pari a due mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto per ogni anno di servizio, in misura non inferiore alle 4 mensilità e non superiore alle 24.
Nel caso in cui il licenziamento sia intimato con violazione del requisito motivazionale, il giudice dichiara estinto il rapporto alla data del licenziamento, condannando il datore di lavoro al pagamento di un’indennità risarcitoria non soggetta a contribuzione, pari a una mensilità dell’ultima paga globale di fatto per ogni anno di servizio, in misura non inferiore alle due mensilità e non superiore alle dodici.
In caso di revoca del licenziamento, purché effettuata entro 15 giorni dalla comunicazione al datore di lavoro dell’impugnazione del medesimo, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, con diritto del lavoratore alla retribuzione maturata nel periodo precedente la revoca, senza regimi sanzionatori.
È istituito presso l’INPS il Fondo per le politiche attive per la ricollocazione dei lavoratori in disoccupazione involontaria. Il lavoratore licenziato illegittimamente, per giustificato motivo oggettivo o per licenziamento collettivo ha diritto a ricevere dal CPI competente un voucher rappresentativo della dote individuale di ricollocazione, a condizione che effettui la procedura in materia di politiche attive per l’impiego. Presentando il voucher ad un’agenzia di lavoro pubblica o privata, il lavoratore ha diritto a sottoscrivere con essa un contratto di ricollocazione che prevede:
– Diritto del lavoratore ad un’assistenza per la ricerca di nuovo impiego gestita e strutturata dall’agenzia per il lavoro.
– Diritto del lavoratore alla realizzazione da parte dell’agenzia di iniziative di ricerca, formazione, riqualificazione ecc.. mirate a nuovi sbocchi occupazionali in relazione alle capacità del lavoratore.
– Dovere del lavoratore di porsi a disposizione e cooperare con l’agenzia nelle iniziative da essa predisposte.

L’ammontare del voucher è proporzionato al profilo del lavoratore stesso e della sua occupabilità. L’ agenzia ha diritto ad incassare il voucher a risultato ottenuto.

Legge di stabilità
STABILIZZAZIONE DEL DL 66/14 “BONUS RENZI”

Viene confermato, e la misura diventa stabile, l’importo di 80 euro mensili, riconosciuti sotto forma di detrazione fiscale, per coloro che hanno redditi presunti imponibili non superiori a 24.000,00 euro; mentre per i redditi tra i 24.000,00 e i 26.000,00 il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di euro 26.000,00 diminuito del reddito complessivo e l’importo di 2.000,00 euro.

BUONI PASTO ELETTRONICI

Aumento da 5,29 euro a 7,00 euro per i buoni pasto esenti purché resi in forma elettronica dal Luglio 2015.

ANTICIPO TFR MATURANDO IN BUSTA PAGA

Per il periodo tra il 1° marzo 2015 e il 30.6.2018, i lavoratori dipendenti del settore privato, con un rapporto di lavoro non inferiore a 6 mesi, possono optare per la percezione in busta paga delle quote maturande del TFR e per quelle destinate a previdenza complementare. Una volta esercitata, l’opzione è irrevocabile fino al 30.6.18. La quota di TFR è soggetta a tassazione ordinaria, non è imponibile ai fini previdenziali, non concorre a formare il reddito complessivo per verificare la spettanza del bonus di 80 euro. I datori con meno di 50 addetti che non intendono attingere a proprie risorse per erogare la quota, possno accedere a un finanziamento assistito da garanzia rilasciata dal Fondo istituito presso l’Inps e da garanzia dello Stato di ultima istanza.

 

APPLICAZIONE NUOVA NORMATIVA ISEE

Con circolare n. 171 del 18 dicembre 2014, l’ INPS illustra le novità e le indicazioni normative per l’applicazione dell’ ISEE che entreranno in vigore con il 1 gennaio 2015.
Le principali novità:
– Possibilità di presentare una dichiarazione semplificata “Modello MINI”, che riguarderà gran parte delle situazioni ordinarie;
– Dichiarazione a moduli, ciascuno specifico di una particolare prestazione o condizione del beneficiario.

730 PRECOMPILATO E CUD TELEMATICO

Il 730 precompilato è una delle disposizioni contenute nel “decreto semplificazioni” 175/2014 per il quale l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili lo scorso 28 novembre le modalità operative per la sua gestione.
A partire dal 15 aprile la dichiarazione precompilata sarà disponibile per il contribuente (on line in apposita sezione e dietro rilascio credenziali da richiedere).
Una volta ricevuto il dichiarativo precompilato ed averlo controllato, il contribuente ha la possibilità di:
– ACCETTARE l’ELABORAZIONE (esonero da controllo formale)
– MODIFICARE AUTONOMAMENTE A MEZZO SOSTITUTO D’IMPOSTA L’ELABORAZIONE (controllo formale a carico del contribuente)
– CONFERIRE DELEGA A UN PROFESSIONISTA O CAF per modificare il dichiarativo e riliquidare l’imposta. Questi dovranno apporre visto di conformità sulle modifiche e la documentazione fornita dal contribuente (controllo formale a carico del soggetto che apposto il visto di conformità)
– COMPILAZIONE AUTONOMA DI MODELLO 730 O MODELLO UNICO

Entro il 7 luglio il contribuente dovrà presentare il dichiarativo, autonomamente o a mezzo intermediario/sostituto d’imposta incaricato.

NUOVA ASPI

A decorrere dal 1 maggio 2015 è istituita un’indennità mensile di disoccupazione chiamata NASPI (nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego) che sostituirà le prestazioni di ASPI e Mini ASPI contro la disoccupazione involontaria.
Sono destinatari i lavoratori dipendenti, fatta esclusione dei dipendenti delle P.A. con contratto a tempo indeterminato e dei lavoratori agricoli a tempo determinato o indeterminato. La Naspi è riconosciuta ai lavoratori che:
1. Siano in stato di disoccupazione involontaria.
2. Possano fare valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di
disoccupazione almeno 13 settimane di contribuzione.
3. Possano far valere 18 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione
4. Viene riconosciuta anche ai lavoratori che rassegnino le proprie dimissioni per giusta causa o in casi di risoluzione consensuale (art. 1 c. 40 L. 92/2012)
5. Viene rapportata alla retribuzione imponibile a fini previdenziali degli ultimi 4 anni utili, divisa per il n. di settimane utili di contribuzione e moltiplicata per 4,33.
6. Viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. Dal 2017 la durata massima è di 78 settimane.

AMMORTIZZATORI SOCIALI ANNO 2015 e NOVITA’ CONTRIBUTI INPS
– CIG DEROGA:

Prorogata a tutto il 2015, con la riduzione del godimento a 5 mesi contro gli 11 del 2014. Come anche per il 2014 non sono previsti limiti minimi e massimi di durata per ogni richiesta.

– CONTRATTO DI SOLIDARIETA’:

Viene ridotto del 10% (dal 70% al 60%) l’integrazione prevista per chi ha in corso o intende applicare per l’anno 2015 il contratto di solidarietà.
L’ ammontare del trattamento di integrazione salariale è pari al 60% del trattamento retributivo perso a seguito della diminuzione dell’orario di lavoro al netto dell’aliquota del 5,84% del contributo previsto a carico degli apprendisti. L’ importo viene determinato non tenendo conto degli aumenti retributivi previsti da contratti collettivi aziendali intervenuti nei sei mesi che precedono la stipula del contratto di solidarietà.

– CIGO-CIGS

– ALIQUOTE GESTIONE SEPARATA:

Per l’anno 2015 aumenteranno di 3 punti percentuale le aliquote contributive degli iscritti alla gestione separata INPS passando dal 28,72% del 2014 al 30,72% per i soli iscritti alla Gestione Separata, mentre per coloro che sono iscritti oltre che alla gestione separata anche ad altra forma pensionistica le aliquote passeranno dal 22% del 2014 al 23,50% del 2015.

– DPCM FLUSSI DI INGRESSO ANNO 2014

Pubblicato in G.U. n. 300 del 29/12/2014 il DPCM 11 dicembre 2014 con la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale su territorio Nazionale per l’anno 2014.
Dalle 09.30 del 30 dicembre 2014 sarà possibile l’invio delle domande collegandosi al sito del Ministero del Lavoro
(https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/index2.jsp).