A partire dal 1° Gennaio 2017, con il decreto legge 193 di ottobre 2016, è entrato in vigore lo spesometro 2017.
Lo spesometro è una comunicazione obbligatoria mediante la quale il contribuente è tenuto ad indicare le operazioni IVA effettuate. In pratica, il contribuente indica in tale comunicazione le fatture per singolo cliente o fornitore, costituendo un elenco clienti/fornitori.
Soggetti interessati
I soggetti che hanno l’obbligo di effettuare questo tipo di comunicazione sono tutti i soggetti passivi IVA; sono invece esclusi:
- i contribuenti nel regime forfettario;
- i contribuenti minimi;
- i produttori agricoli in regime di esonero delle zone montane;
- la Pubblica Amministrazione e le Amministrazioni autonome;
- i contribuenti titolari di partita IVA che hanno aderito all’invio telematico dei dati fatture emesse e ricevute e/o dell’opzione dei corrispettivi elettronici 2017 delle vendite di beni e delle prestazioni di servizi.
Dati da comunicare per ciascuna fattura
I dati da comunicare per ogni fattura emessa o ricevuta sono:
- Dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni;
- Data e numero della fattura;
- Base imponibile;
- Aliquota applicata
- Imposta;
- Tipologia di operazione.
Inoltre, i documenti da comunicare sono le fatture emesse, ricevute, bollette doganali ed eventuali note di variazione. Non sono da comunicare gli scontrini, ricevute fiscali e le schede carburante.
Invio dello spesometro e novità
A differenza degli anni precedenti, l’obbligo di presentazione passa da annuale a trimestrale; solamente per l’anno d’imposta 2017, però, la comunicazione dovrà essere presentata con cadenza semestrale in data 16 settembre 2017 e 28 febbraio 2018.
Inoltre l’invio di tale comunicazione potrà avvenire esclusivamente per via telematica.