Adesione o revoca entro il 31 luglio.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2025, che disciplina la metodologia con cui l’Agenzia delle Entrate formula le proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) per i periodi d’imposta 2025 e 2026.
Cosa è il Concordato Preventivo Biennale.
Il Concordato Preventivo Biennale è un istituto di compliance fiscale che consente ai contribuenti con ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) di definire preventivamente, per due anni, il reddito d’impresa o di lavoro autonomo ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
I vantaggi dell’adesione al Concordato Preventivo Biennale.
I vantaggi per chi aderisce sono:
– esclusione dagli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate (salvo decadenze specifiche);
– benefici premiali del regime ISA, anche ai fini IVA.
Chi può aderire al Concordato Preventivo Biennale
I soggetti che possono aderire sono i contribuenti in regime ordinario (semplificato o ordinario) che applicano gli ISA, fatta salva l’assenza di cause di esclusione, tra cui:
– mancata presentazione della dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni;
– condanne penali tributarie;
– redditi esenti o esclusi oltre il 40% del totale;
– adesione al regime forfetario nel 2025;
– operazioni straordinarie societarie (fusioni, scissioni, conferimenti).
Come funziona il Concordato Preventivo Biennale.
Il reddito concordato è calcolato tramite il software “Il tuo ISA 2025 CPB”.
L’adesione o la revoca va effettuata entro il 31 luglio 2025 (salvo proroga al 30 settembre) tramite il Modello CPB 2025/2026 da inviare telematicamente. La revoca di un’adesione già effettuata può avvenire con il modello Redditi 2025 (casella “Comunicazione CPB” – codice 2).
La validità del Concordato decade in caso di:
– cessazione o modifica dell’attività;
– adesione al regime forfetario;
– eventi eccezionali con riduzione di reddito >30%;
– superamento del limite dei ricavi ISA maggiorato del 50%;
– gravi violazioni tributarie.
La nostra proposta.
Lo Studio rimane a disposizione per valutare insieme al cliente l’opportunità di aderire al nuovo concordato, analizzando la singola posizione e predisponendo la pratica secondo i requisiti normativi.