Con il comunicato n.40 del 16 giugno 2021 l’Agenzia delle Entrate ha elaborato un provvedimento direttoriale per il Bonus Acqua Potabile. Nella Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) è stato previsto un credito d’imposta per chi acquista sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda e ridurre, conseguentemente, il consumo di contenitori di plastica. Si tratta, in particolare, di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

Prima scadenza è quella di febbraio 2022, utile per comunicare le somme pagate nel corso del 2021. La Legge di Bilancio 2021 ha previsto un credito d’imposta del 50%, fino a una disponibilità di 5 milioni di euro l’anno di spesa complessiva, per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 sull’acquisto di sistemi di purificazione dell’acqua. Possono godere del beneficio le persone fisiche, i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi il Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. L’importo deve esser documentato tramite fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Mentre per i privati il pagamento deve essere dimostrato tramite versamento bancario o postale o comunque non in contanti.

Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quella degli anni successivi fino ad esaurimento del bonus

Misura del credito d’imposta:

max 50% della spesa sostenuta

  • fino a un massimo di 1.000€ per ciascun immobile per le persone fisiche
  • fino a un massimo di 5.000€ per ogni immobile adibito ad attività commerciale

Considerando però che il tetto per la spesa complessiva è di 5 milioni di euro l’anno, l’Agenzia calcolerà la percentuale rapportando questo importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutte le comunicazioni validamente presentate.

Anche le imprese le società e gli enti possono richiedere il “Bonus acqua potabile” con la seguente differenza:

  1. Le imprese individuali e le società di persone in regime di contabilità semplificata, devono far riferimento al criterio di casa (ossia alla data dell’effettivo pagamento)
  2. Le imprese e le società in regime di contabilità ordinaria al criterio di competenza.