FURP – Fondo unico rotativo prestiti Regione Toscana

novembre 11, 2014

E’ stato istituito il Fondo unico rotativo per prestiti dalla Regione Toscana, che supporta programmi di investimento realizzati nel Territorio della Regione Toscana in attivi materiali e/o immateriali per:

Il Fondo è stato articolato in tre sezioni: industria, artigianato e cooperazione e in questa prima fase il bando è aperto per l’artigianato e la cooperazione.

Beneficiari:

Micro, Piccole e Medie imprese , ivi comprese le società consortili di cui all’art. 26 comma 15 ter del C.C, così come definite dall’allegato 1 del Reg. ( UE) n. 651/2014:

a) anche di nuova costituzione,
b) regolarmente iscritte al registro delle imprese,
c) esercitanti un’attività economica identificata come prevalente nell’unità locale che realizza il programma di investimento,
d) rientranti nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, limitatamente ai gruppi 35.11 e 35.21
E – Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, limitatamente al gruppo 45.2 e alla categoria 45.40.3
H – Trasporto e magazzinaggio, ad esclusione dei gruppi 49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1, 51.2, 53.1 ,53.2 e 52.22
J – Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione delle divisioni 59 e 60 e dei gruppi 58.11, 58.13, 58.14, 58.21, 61.9, 63.9
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche, limitatamente ai gruppi 71.1 (ad esclusione della classe 71.11), 71.2, 72.1 e alle categorie 74.90.2 e 74.90.9
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese limitatamente ai gruppi 81.2 e 81.3 e alle categorie 82.92.1 e 82.92.2
Q – Sanità e assistenza sociale limitatamente alle divisioni 87 e 88
S – Altre attività di servizi, limitatamente ai gruppi 96.01 e 96.02.

Spese ammissibili:

A. Attività materiali

I. Terreni, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale, purché sussista un nesso diretto fra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’operazione oggetto di agevolazione;
II. Impianti industriali;
III. Macchinari ed attrezzature varie, escluse gli arredi;
IV. Edifici esistenti, appartenenti esclusivamente alle categorie catastali A/10, C/1, C/2, C/3, D/1 e D7;
V. Edifici di nuova costruzione, appartenenti esclusivamente alle categorie catastali A/10, C/1, C/2, C/3, D/1 e D/7. L’immobile oggetto del programma d’investimento al momento della rendicontazione finale di spesa deve risultare di proprietà dell’impresa beneficiaria, agibile ed operativo;
VI. opere murarie e assimilate; sono ammissibili esclusivamente:
a) lavori edili, se funzionalmente correlati agli investimenti in macchinari e/o attrezzature;
b) la realizzazione di impiantistica aziendale;
VII. mezzi e attrezzature di trasporto.

B.Attività immateriali

I. acquisizione di diritti di brevetto, licenze, marchi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
II. spese relative all’acquisto di servizi di consulenza (perizie, progettazione e direzione lavori), nel limite del 10% dell’importo complessivo dell’investimento ammesso all’agevolazione;
III. partecipazione a fiere, limitatamente ai costi sostenuti per la locazione, l’installazione e la gestione dello stand.

Il finanziamento:

Il costo totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a € 42.000,00.
Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere superiore a € 1.000.000,00.
Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di finanziamento a tasso zero pari al:
– 60% del programma di investimento ammesso all’agevolazione a seguito di valutazione;
– 70% del programma di investimento ammesso all’agevolazione a seguito di valutazione, limitatamente ai programmi di investimento proposti da imprese giovanili e femminili così come definite dalla L.R. 21/08.

Durata:

La durata del finanziamento è prevista in:

– cinque anni, nel caso di programmi di investimento di importo complessivo fino a € 300.000;
– otto anni, nel caso di programmi di investimento di importo complessivo superiore a € 300.000;
– otto anni, nel caso di imprese cooperative;
– otto anni, nel caso dei prestiti partecipativi;

Il rimborso dell’aiuto prevede un preammortamento iniziale di due semestri (oltre al preammortamento tecnico di massimo 30 giorni), decorso il quale inizia il piano di rientro sviluppato in rate semestrali posticipate costanti.

Limitatamente alle società di capitali, il finanziamento può assumere anche la forma del prestito partecipativo a tasso zero.

La domanda:

La domanda può essere presentata a partire dal 1 settembre 2014 per le imprese delle categorie Artigianato e Cooperazione.

Per le imprese della categoria Industria la data di apertura sarà fissata con apposito decreto della Regione Toscana.

La prima graduatoria approvata è quella relativa alle domande presentate fino al 31/12/2014; successivamente, verificata la disponibilità delle risorse, le graduatorie sono redatte con cadenza trimestrale (31.03 – 30.06 – 30.09 – 31.12).

Erogazione: