L’attuale situazione economica nel mercato italiano ha portato allo stress finanziario molte attività imprenditoriali, rendendo la liquidità un fattore imprescindibile per la continuazione del proprio lavoro e per lo sviluppo dell’azienda. In parallelo, spesso l’attività bancaria non ha mantenuto quella chiarezza operativa che contraddistingue la vera mission degli Istituti di Credito e cioè quella di supportare l’azienda nella sua attività, favorendone lo sviluppo e la produzione di valore da immettere nel circuito finanziario ed economico.

L’attuale scenario economico-finanziario evidenzia sempre più spesso la necessità di effettuare un’attività peritale professionale, efficace e risolutiva a beneficio di un’azienda che, soprattutto in caso di esposizioni significative verso il sistema finanziario, possa recuperare i costi e gli interessi ingiustamente addebitati pur mantenendo un rapporto non conflittuale e collaborativo con la propria banca.

A tal fine il ns. Studio offre la possibilità di effettuare l’analisi di tutte le posizioni bancarie ed in particolare su conti correnti, conti anticipi, SBF ed altre forme di finanziamento a breve.

Tale analisi permette all’impresa di verificare eventuali elementi contestabili alla banca quali:
• Interessi usurari, attraverso il calcolo del TEG (Tasso Effettivo Globale) secondo quanto previsto dalla Legge 108/1996 (Disposizioni in materia di usura).
• Interessi ultra-legali, interessi richiesti dalla banca al correntista a tasso superiore a quello legale pro tempore vigente. Ai sensi dell’art. 1284, 3° comma cod. civ. “gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto, altrimenti sono dovuti nella misura legale”.
• Commissioni di massimo scoperto (CMS), secondo una consolidata Giurisprudenza della Cassazione può esserne richiesto il rimborso alla banca (concorrono al calcolo del TEG ai fini dell’usura).
• Anatocismo (applicazione di interessi sugli interessi già previsti). L’anatocismo crea un ingiustificato costo per il cliente che può essere contestato con successo, in base ad una consolidata Giurisprudenza della Cassazione.

Il cliente può richiedere, ad un costo molto contenuto, una preanalisi attraverso la quale viene effettuata una valutazione di massima di quello che potrà essere il risultato finale della perizia, verificando che lo stesso possa essere positivo per il cliente. In caso contrario verrà comunicata la non convenienza economica dell’operazione.

Se il cliente ritiene opportuno proseguire, sarà predisposta la vera e propria perizia, concordando il compenso spettante allo studio al netto di quanto già versato in fase di preanalisi. La perizia redatta evidenzia il potenziale importo recuperabile, suddiviso analiticamente per singole voci e che può essere richiesto alla banca. Tale documento potrà essere utilizzato per affrontare la relativa trattativa con la banca ovvero il contenzioso vero e proprio.

STUDIO PUCCI ASSOCIATI