Una vera e propria rivoluzione per il sistema bancario e il mondo delle imprese, le “Guidelines on Load and Monitoring”. Una trasformazione delle linee guida che inciderà sull’accesso al credito per le imprese e quelle che risultano meno preparate ad affrontare tale cambiamento sono le piccole e medie imprese che rappresentano oltre 90 % del tessuto produttivo nazionale.

A partire dal 1° luglio gli istituti di credito per erogare nuovi finanziamenti o per confermare quelli già in essere alle imprese, i cosiddetti “fidi validi fino a revoca” come gli scoperti di conto, anticipi in fattura o gli anticipi fornitori, hanno bisogno del Business Plan.

Questa è la sintesi di ciò che riportano le “Guidelines on Load and Monitoring” (LOM), redate dall’European Banking Autority (EBA), che nascono con l’intento di migliorare le prassi, le governance e i processi adottati dalle istituzioni finanziare in fase di concessione e monitoraggio del credito.

Con le nuove linee guida cambia in maniera radicale la concessione del credito nonché la cultura e l’ambito di operatività delle Banche. Gli istituti creditizi, nell’ambito dell’analisi del rischio del cliente, sono invitati a valutare la capacità attuale e futura del cliente, con l’obbiettivo di un approccio proattivo al monitoraggio della qualità creditizia, per individuare per tempo il credito in via di deterioramento.

Quindi, non più una valutazione su un’analisi storica della performance aziendale cioè sull’ultimo bilancio depositato che si riferisce all’esercizio del 2021 e sulle garanzie reali (pegno e ipoteca) prestate dall’impresa sino ad ora considerate una risorsa per fronteggiare l’eventuale insolvenza del credito, ora c’è bisogno del Business Plan per considerare piani e prospettive affidabili e comprovati.

Quindi non solo guardare a retroso degli ultimi 12 mesi ma soprattutto diventa importante ipotizzare uno scenario di quanto l’azienda guadagnerà nei prossimi 3 anni

Nel caso delle banche sarà sempre più necessario la figura del “segment manager” con competenze specifiche per una corretta valutazione dei business plan, dal lato delle imprese sarà necessario la figura di un professionista per predisporre e interpretare il business plan per adeguarsi alle nuove linee guida prevista dall’ EBA.

Diventa necessario che le imprese si attrezzino il prima possibile per rispondere alle nuove esigenze richieste prevedendo un‘analisi degli scenari futuri, valutando la concorrenza, le risorse interne e le strategie future, per essere in regola non soltanto con le linee guida dell’Autorità Bancaria Europea ma anche con le nuove norme previste da Nuovo Codice della Crisi d’Impresa.

Il team di professionisti del nostro Studio affianca le imprese in questo tipo di percorso.

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

Studio Pucci Law & Tax Advisors stp srl