A partire dal 1° luglio 2020, sono entrate in vigore diverse disposizioni di particolare rilevanza fiscale legate a contesti quotidiani.

Eccone di seguito una breve descrizione:

LIMITE AL CONTANTE

A partire dal 1° luglio 2020 sono vietati i trasferimenti di denaro tra privati (o di libretti di deposito bancari e postali al portatore o titoli al portatore) pari o superiori a 2.000 euro.

La norma resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021: dal 1° gennaio 2022 il limite scenderà a 999,99 euro. La sanzione, per niente indifferente, è stata stabilita tra 2.000 e 50mila euro, mentre se la violazione riguarda importi superiori a 250mila euro, la sanzione viene quintuplicata, ossia sarà compresa tra 10mila e 250mila euro.

ECOBONUS 110%

A partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 (salvo proroghe), fermo restando il fatto che mancano i decreti attuativi e la conversione in legge del Decreto Rilancio, è possibile effettuare i lavori previsti dalla legge per miglioramento energetico degli edifici e che contengano almeno uno di questi interventi:

  • isolamento termico degli edifici che copra almeno il 25% della superficie;
  • sostituzione dell’impianto di riscaldamento con apparecchi ad alta tecnologia;
  • messa in sicurezza antisismica di case e edifici produttivi in zona sismica 1, 2 e 3.

Per i lavori di isolamento e riscaldamento, è indispensabile un miglioramento di almeno due classi energetiche e l’Ape ante e post lavori.

Sono agevolati anche gli interventi legati a quelli principali, come l’installazione di pannelli fotovoltaici o le colonnine di ricarica per auto elettriche.

MODIFICHE AL “BONUS RENZI”

Dal 1° luglio 2020, il bonus Renzi è stato sostituito con un bonus lavoro più ricco: 100 euro al mese anziché 80 euro.

Resta escluso dal contributo chi ha un reddito fino a 8.174 euro.

Chi ha redditi compresi tra 8.174 euro e 28mila euro riceve il bonus in busta paga: si tratta di 1.200 euro annui a regime (600 per il secondo semestre 2020).

A chi ha redditi compresi tra 28mila e 40mila euro è, invece, riconosciuta una detrazione pari a 600 euro in corrispondenza di un reddito di 28mila euro e decresce fino ad azzerarsi a un livello di reddito di 40mila euro.

OBBLIGO DOTAZIONE POS

I professionisti e i titolari di partita IVA sono obbligati, a decorrere dal 1° luglio 2020, di dotarsi di un POS per la gestione dei pagamenti telematici.

A differenza però di quanto era previsto dalla legge di bilancio 2020, sono state neutralizzate le sanzioni fisse e variabili in caso di mancato adeguamento normativo.

CREDITO D’IMPOSTA PAGAMENTI ELETTRONICI

È concesso ai professionisti ed ai titolari di partita IVA un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni ricevute con carte di debito, di credito, prepagate o tramite altri strumenti elettronici tracciabili.

Il credito spetta se i ricavi o i compensi dell’anno d’imposta precedente non hanno superato i 400mila euro e solo per le commissioni legate a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese dal 1° luglio ai consumatori finali.

Per qualsiasi dubbio o necessità di chiarimento circa i punti sopra esporti non esitare a contattarci, i nostri professionisti potranno esserti di supporto.