Dal 17 luglio 2023 prende il via il nuovo bonus per il turismo sostenibile di cui all’avviso pubblico n° 1 del Ministero del Turismo.

Beneficiari:

imprese della filiera del turismo e di strutture ricettive turistiche ed alberghiere, che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa riferita ai seguenti codici ATECO:

49.1 Trasporto ferroviario di passeggeri (interurbano)
49.3 Altri trasporti terrestri di passeggeri
50.1 Trasporto marittimo e costiero di passeggeri
50.3 Trasporto di passeggeri per vie d’acqua interne (inclusi i trasporti lagunari)
51.1 Trasporto aereo di passeggeri
52.2 Attività di supporto ai trasporti
55.1 Alberghi e strutture simili
55.2 Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni
55.3 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
56.1 Ristoranti e attività di ristorazione mobile
56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina
73.1 Pubblicità
77.11.00 Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri Ministero del Turismo Direzione Generale della Valorizzazione e della Promozione turistica
77.21.00 Noleggio di attrezzature sportive e ricreative
77.34.00 Noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale
77.35.00 Noleggio di mezzi di trasporto aereo
77.39.10 Noleggio di altri mezzi di trasporto terrestri
79.1 Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator
79.9 Altri servizi di prenotazione e attività connesse
82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
90.0 Attività creative, artistiche e di intrattenimento
93.1 Attività sportive
93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici
93.29.2 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
93.19.92 Attività delle guide alpine
93.29.20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
96.04.10 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
96.04.20 Stabilimenti termali

Requisiti:

trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali, società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;

– essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali e non avere in atto debiti erariali;

– trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;

– essere in regola con la normativa antimafia;

– non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni o dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Italia, per accertata grave negligenza nella realizzazione degli investimenti e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che per indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;

– non far parte del medesimo gruppo giuridico di altra impresa partecipante al procedimento;

– le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese; il programma di spesa deve essere realizzato in una unità produttiva ubicata nel territorio italiano;

– non incorrere nella incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

Tipologia degli interventi e spese ammissibili:

Le tipologie di interventi e le spese ammissibili sono elencate all’articolo 6 e 7 del bando.

Il progetto presentato deve essere realizzato entro il 30.06.2025 e comunque avere una durata massima di 18 mesi e un costo compreso tra i 50.000 euro e i 200.000 euro. Il contributo, erogato in regime de minimis, non potrà eccedere il 50 per cento delle spese ammissibili sostenute.

Presentazione della domanda:

La domanda può essere presentata dal 17 luglio 2023 al 9 settembre 2023 tramite l’apposita piattaforma accessibile con SPID o CIE.

Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:

  • MODULO A) – Sezioni integrative della dichiarazione relativa alle dimensioni dell’impresa
  • MODULO B) – Attestazione capacità finanziaria
  • MODULO C) – Scheda progetto
  • MODULO D) – Cronoprogramma di spesa
  • Atto costitutivo;
  • Visura camerale;
  • Documentazione attestante il conferimento dei poteri al legale rappresentante (Solo in caso di rappresentante legale diverso da quello indicato nell’atto costitutivo);
  • Eventuale procura;
  • Copia dei bilanci approvati relativi agli ultimi due esercizi (in caso di progetto presentato in forma di impresa unica vanno prodotti quelli di tutte le imprese componenti la compagine proponente);
  • Copia delle ultime due dichiarazioni dei redditi precedenti la data di presentazione della domanda, corredate dai relativi bilanci di verifica redatti secondo le disposizioni normative vigenti (per le imprese non obbligate alla redazione del bilancio);
  • Eventuale documento attestante la situazione patrimoniale ed economica dell’impresa, corredato da una perizia giurata rilasciata da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali che attesti la veridicità dei dati;
  • Titolo giuridico registrato attestante la disponibilità effettiva dell’immobile oggetto dell’intervento (In caso di opere murarie, adeguamento e/o ristrutturazione edilizia);
  • Eventuale rapporto di verifica rilasciato da un ente di certificazione e relativo alle certificazioni richiamate nel Decreto 5651/23 del 22/03/2023;
  • Eventuali accordi di collaborazione pubblico-privato già sottoscritti e/o lettere di intenti rilevanti ai predetti fini, con indicazione delle attività che saranno svolte da ciascun soggetto coinvolto.

Erogazione del contributo:

Le domande saranno verificate per riscontrare l’ammissibilità e in seguito, se ritenuto ammissibili, valutate nel merito al fine di attribuire un punteggio: saranno finanziate le proposte che raggiungeranno il punteggio minimo di 45/100.

Il contributo concesso ai progetti ammessi sarà erogato dal Ministero direttamente a favore del beneficiario in tre quote diverse (30, 60 e 10 per cento). Per tutti i dettagli si rimanda al testo completo del bando.

Per sapere se puoi presentare la domanda e per ricevere supporto nella gestione della pratica contatta in nostro studio.