La legge di stabilità 2017, oltre ad aver prorogato il super-ammortamento per gli investimenti in beni strumentali nuovi, ha introdotto il cosiddetto “iperammortamento” per favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese produttive, secondo il modello “Industria 4.0”.

COSA E’? COME FUNZIONA?

L’iperammortamento 250% consiste nella possibilità di applicare una maggiorazione del 150% di alcuni beni digitali o ad alto valore tecnologico, ai fini della deducibilità delle relative quote di ammortamento. Ciò significa che le spese inerenti al 4.0 saranno ammortizzabili negli anni per un importo pari al 250% del loro valore.

In questo modo, sul bene agevolabile acquistato ad esempio a 1.000 euro, potrà essere ammortizzato per un importo di 2.500 euro.
L’agevolazione opera esclusivamente ai fini delle imposte sui redditi traducendosi in un risparmio effettivo del 36% del costo e aggiungendo il risparmio dell’imputazione a bilancio di ottiene un sgravio fiscale complessivo del 60% del costo.

In base a quanto previsto dal pacchetto di agevolazioni Industria 4.0 inserito nella nuova legge di bilancio 2017, gli imprenditori al fine di fruire del nuovo incentivo possono acquistare il nuovo bene strumentale fino al 30 Giugno 2018, a patto che l’ordine con il relativo acconto sia superiore al 20% e venga versato entro il mese di dicembre 2017.

A titolo esemplificativo l’iperammortamento si applicherà agli acquisti di beni tra cui:
• Frese;
• Presse;
• Macchine per la saldatura;
• Macchine per il confezionamento;
• Magazzini automatizzati.

Studio Pucci Associati