Il 16 ottobre il Consiglio dei Ministri ha delineato le aree di intervento della prossima Legge di Bilancio. Il disegno di legge inizierà l’esame parlamentare fino alla sua approvazione definitiva entro il 31 dicembre 2023.

La Manovra finanziari da 24 miliardi ha confermato, e in alcuni casi ampliato, alcune delle misure già introdotte lo scorso anno, prevedendo anche nuove agevolazioni. Tra le principali novità abbiamo:

  • IRPEF

Il Governo ha proceduto ad una rimodulazione delle aliquote IRPEF, passando da 4 a 3 aliquote.

I redditi fino a 28mila euro saranno tassati al 23%, cancellato lo scaglione al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro. Invariate le altre due aliquote, con lo scaglione tra i 28 mila e i 50 mila euro a cui si applica il 35%, e oltre 50 mila euro il 43%.

Non vengono toccate le deduzioni e le detrazioni che rimangono invariate. Per le sole spese mediche, viene istituita una franchigia di 260 euro non detraibile.

Si amplia inoltre fino a 8.500 euro la soglia della no tax area per i redditi da lavoro dipendente

  • ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Per l’anno 2024 è prevista super deduzione del costo del lavoro per chi assume lavoratori dipendenti a tempo indeterminato:

  • deduzione al 120% per tutte le assunzioni;
  • deduzione al 130% per le assunzioni di:
  • lavoratrici madri
  • giovani under 30
  • percettori del Reddito di Cittadinanza
  • disabili

Tale incentivo andrà a sostituire la decontribuzione al 100% prevista per le donne svantaggiate e i giovani under 36.

In arrivo anche la detassazione per i lavoratori del settore del turismo notturno e festivo.

  • TAGLIO DEL CUNEO FISCALE

Confermato per il 2024 la riduzione sulla quota di contributi a carico dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 35mila euro lordi.

Il taglio è pari al 7% per i redditi fino a 25mila euro e al 6% per i redditi tra 25mila e 35mila euro.

  • Fringe benefit

Per il solo anno 2024 viene data la possibilità di detassare e de-contribuire le liberalità erogate ai lavoratori dipendenti entro i seguenti limiti:

  • 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico;
  • 1.000 euro per i lavoratori senza figli a carico.

I benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa.

Confermata la detassazione dei premi di produttività al 5% anche per l’anno 2024.