Di seguito le novità più rilevanti in materia di lavoro e previdenza.

  1. Confermato il cuneo contributivo, che prevede una riduzione dell’aliquota Inps di 6 o 7 punti percentuali sulla sola quota a carico dei dipendenti, che mensilmente non superano il limite dei 2.692,00 € e 1.923,00 €. Non si applica alla tredicesima, alla quattordicesima o ad eventuali ulteriori mensilità aggiuntive.
  2. Innalzamento a 1.000 € della soglia di esenzione fiscale e contributiva dei fringe benefit per tutti i lavoratori senza figli a carico; soglia di 2.000€ per tutti i lavoratori con figli a carico. I limiti di esenzione riguardano anche il rimborso delle utenze domestiche quali acqua, gas ed energia elettrica e, per l’anno 2024 anche la possibilità eventualmente di rimborsare spese di mutuo o affitto prima casa.
  3. Viene introdotto l’innalzamento all’80% del congedo parentale, fino al compimento di 6 anni del bambino, per un periodo di 2 mesi sui 6 previsti.
  4. Per il triennio 2024-2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli viene riconosciuto l’esonero contributivo del 100% fino al compimento dei 18 anni di età dell’ultimo figlio; stesso esonero, ma solo fino al compimento dei 10 anni di età dell’ultimo figlio, per le lavoratrici madri con due figli.
  5. Confermata anche per il 2024 la riduzione dal 10 per cento al 5 per cento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato. Le norme riguardano i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili sulla base di criteri definiti, nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi (innalzato a 4 mila euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nella organizzazione del lavoro). Interessati solo i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nell’anno precedente, a 80.000 euro.
  6. Previsto un trattamento integrativo speciale per i lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e per i lavoratori del comparto turistico-alberghiero, inclusi i lavoratori degli stabilimenti termali. Secondo quanto prevede il comma 21 l’importo sarà erogato per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2024. La somma non concorre alla formazione del reddito ed è pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde per prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi o per lavoro notturno. Obbiettivo della norma è quello di sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore. Il comma 22 prevede il premio straordinario sia riconosciuto ai soli lavoratori dipendenti che nel periodo d’imposta 2023 hanno avuto un reddito da lavoro dipendente inferiore ai 40.000 euro. Operativamente, come stabilito dai commi da 23 a 25, il sostituto d’imposta riconosce il trattamento integrativo speciale su richiesta del lavoratore che attesta per iscritto l’importo del reddito dipendenti conseguito nel 2023. Le somme erogate sono indicate nella certificazione unica. Il datore di lavoro avrà poi diritto alla compensazione del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo. Previsto un costo per lo Sato di 81,1 milioni di euro.
  7. Si prevede un incremento di 50 milioni di euro per l’anno 2024 per risorse destinate sia al finanziamento dei percorsi formativi inerenti alla tipologia di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore sia al finanziamento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (percorsi inerenti all’istituto originariamente denominato alternanza scuola-lavoro). L’incremento è disposto a valere sulla dotazione del Fondo sociale per occupazione e lavoro.
  8. E’ stata approvata la riforma dell’Irpef; per l’ anno 2024, viene prevista una riduzione delle aliquote fiscali da quattro a tre. Le nuove aliquote previste per il 2024 sono: primo scaglione del 23% per redditi fino a 28 mila euro ; secondo scaglione del 35% per redditi da 28.000,01 a 50.000,00 euro; terzo scaglione del 43% per redditi oltre 50.000,00 euro.

I professionisti dello Studio sono a disposizione per ulteriori chiarimenti sui punti elencati.