Il d.lgs. n.67/2011, all’art.5 stabilisce l’obbligo per i datori di lavoro di dare comunicazione online delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, indicate nel testo del decreto all’art 1 co.1. Si tratta in sintesi di una tutela per i lavoratori impiegati in attività usuranti, per i quali l’ordinamento pensionistico italiano prevede una specifica disciplina che consente di anticipare l’età di uscita dal mercato del lavoro.

Quali Adempimenti? Il datore di lavoro ogni anno, entro e non oltre il 31 marzo ha l’obbligo di inviare la comunicazione dei lavori usuranti. Si tratta di un adempimento posto in capo al datore di lavoro al fine di consentire al Ministero del Lavoro di controllare e verificare i dati dei lavoratori addetti a mansioni particolarmente gravose e faticose ai fini dell’accesso alla pensione anticipata. Per il 2019 il termine slitterà di un giorno, in quanto il 31 cadrà di domenica, posticipando pertanto il termine a lunedì 1 Aprile.

Quali sono i lavori usuranti? I lavoratori che potranno beneficiare della pensione anticipata, derogando all’aumento dell’età pensionabile nel 2019, sono quei lavoratori dipendenti che hanno svolto nella loro vita lavorativa determinate attività riconducibili alle seguenti quattro categorie:

1 – Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti e gravose:

  • lavoratori adibiti a lavorazioni in gallerie, per gli addetti all’avanzamento delle stesse;
  • lavoratori impiegati in cave, sia di pietra che di materiale ornamentale;
  • lavoratori a stretto contatto con l’amianto.

2 – Lavoro notturno:

  • lavoratori a turni che prestano la loro attività nel periodo notturno (art. 1 lett. d, D.lgs. n. 66/2003), per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore 64;
  • lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le 2 del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.

3 – Lavoratori addetti alla “linea catena” che, nell’ambito di un processo produttivo in serie, svolgono lavori caratterizzati dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale.

4 – Conducenti di veicoli adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone con almeno 9 posti, compreso il conducente.

Per l’accesso ai benefici pensionistici, tali attività devono essere state svolte per un periodo minimo nel corso della carriera lavorativa, pari alternativamente ad:

– almeno 7 anni negli ultimi 10 anni;

– ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

Documentazione.  Al fine di consentire ai lavoratori l’accesso ai benefici pensionistici, il datore di lavoro è tenuto a trasmettere, esclusivamente in via telematica, una specifica comunicazione all’Ispettorato del Lavoro ed ai competenti istituti previdenziali tramite la compilazione del LAV_US disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro. La comunicazione del modello LAV_US è diversa in relazione alla tipologia dei dati da trasmettere (lavoro usurante notturno, lavoro usurante autisti, lavoro usurante d.m. 199, lavoro a catena).

Sanzioni. L’omissione della comunicazione annuale relativa al lavoro notturno e quella in caso di svolgimento di inizio lavorazione a catena sono punite con la sanzione amministrativa da 500 euro a 1.500 euro, salva l’applicazione dell’istituto della diffida. Per le altre comunicazioni previste gli ispettori possono comunque emanare una disposizione atta ad ordinare al datore di lavoro l’effettuazione dell’adempimento.